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Incentivi per aziende agricole

Il settore agricolo è uno dei più importanti, risulta addirittura tra i primi posti e da un apporto economico non indifferente al Paese. Purtroppo però si tratta di un settore dove l’informatizzazione nelle aziende agricole è ancora molto bassa; infatti meno del 4% utilizza strumenti legati ad internet per la gestione delle coltivazioni. Durante il periodo di crisi, nonostante l’arretratezza e nonostante i danni legati alle variazioni stagionali, l’agricoltura ha continuato ad affermasi come una realtà importante nel nostro Paese, tanto da guadagnarsi un posto di controtendenza rispetto ai dati generali di occupazione disastrosi.

Contributi e normative

Dunque, per promuovere questo settore e per cercare anche di rinnovarlo, esiste una serie di incentivi che permettono, a chi volesse investire nel settore, di avviare, modificare un’impresa agricola. Ad esempio la legge 135 del 1997, promuove una serie di finanziamenti per il settore, soprattutto riguardanti i giovani imprenditori. La somma di denaro che verrà stanziata per supportare l’acquisto di macchinari o per promuovere la formazione per l’azienda, si divide in un 50% non rimborsabile, quindi a fondo perduto, e un restante 50% rimborsabile, ma con rate a tasso agevolato. La somma massima che può essere stanziata con gli incentivi e contributi a fondo perduto riguardo questo settore è di circa 1.032.000,00 euro. Invece, la somma massima stanziabile con la stessa tipologia di finanziamento riguardante l’insediamento di giovani imprenditori agricoli corrisponde a di 25.000 euro, escluse spese di gestione. Chi opera in questo settore conoscerà sicuramente i finanziamenti Ismea, quelli cioè che mirano ad investire nell’acquisto o nell’ampliamento di terreni. Questo tipo di finanziamento prevede che l’Ismea stessa acquisti un terreno, di cui il soggetto diverrà proprietario, impegnandosi a restituire 30 rate annuali. Questo prestito viene concesso per l’acquisto o per l’ampliamento di aziende agricole da parte di giovani imprenditori che non abbiano superato i 40 anni di età. Scegliendo di sottoscrivere un finanziamento Ismea, il periodo di decadenza dai benefici è di 5 anni. Di conseguenza, la vendita del terreno e il l’eventuale riscatto non possono essere richiesti se non dopo i 5 anni. Accedendo a questo tipo di prestito inoltre, il terreno ha un vincolo di indivisibilità per 15 anni così come decretato dalla normativa.

 

L’impegno dell’Unione Europea

Anche l’Europa sostiene il settore agricolo: il 26 maggio scorso ha infatti approvato 24 nuovi programmi di Sviluppo rurale, che rientrano nel progetto di Politica agricola comune o PAC, che rappresenta una percentuale importante all’interno del bilancio complessivo dell’Unione Europea. Nel periodo compreso tra 2014 e 2020 sono previsti 118 programmi in tutti i Paesi membri. L’unione Europea, attraverso questo programma, vuole cercare di risolvere il problema della disoccupazione dando un segnale forte e creando qualcosa come 40 mila nuovi posti di lavoro. Allo stesso tempo l’Unione Europea vuole creare e promuovere un nuovo modello di economia circolare, quindi basato sul riciclo, il riutilizzo, il rispetto per l’ambiente e l’innovazione. Per fare ciò, c’è bisogno che tutte le imprese, soprattutto di questo settore, si rinnovino e stiano al passo con i tempi.

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