
Bando SELFIEmployment: come accedere al fondo
Si tratta di un’opportunità per realizzare tutte le vostre idee di business, tutti i vostri progetti, sviluppare le proprie attitudini e avviare piccole iniziative imprenditoriali. È un percorso strutturato in modo da prevedere un periodo di formazione ed accompagnamento che vi permetterà di sviluppare il vostro progetto, anche attraverso l’erogazione di finanziamenti agevolati, ma in che modo? È molto semplice: prima di tutto dovrete iscrivervi ad un percorso di accompagnamento all’avvio di impresa; quindi recatevi al centro per l’impiego della vostra Regione di appartenenza. Finito il vostro percorso di counseling, con il documento di accompagnamento che vi sarà stato dato a conclusione del percorso e il business plan che avrete elaborato vi sarà finalmente possibile accedere ai finanziamenti del Fondo SELFIEmployment. Il Fondo è gestito da Invitalia, con la supervisione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e finanzia l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da giovani NEET, attraverso la concessione di prestiti a tasso zero.
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Come funziona il fondo SELFIEmployment
Quello che si propone di fare il fondo SELFIEmployment è finanziare dei piccoli piani di investimento inclusi tra 5.000 e 50.000 euro. I prestiti vengono suddivisi in :
- microcredito, da 5.000 a 25.000 euro;
- microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 euro;
- piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 euro.
Sono tutti finanziamenti agevolati e senza interessi, non assistiti da nessuna forma di garanzia reale o di firma e sono rimborsabili in massimo 7 anni con rate mensili posticipate che partono dopo sei mesi dalla concessione del prestito. Coloro che ottengono le agevolazioni, dovranno impegnarsi a realizzare gli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione. Ovviamente le vostre domande verranno analizzate e verranno verificati tutti i progetti finanziati. Ci sarà anche un servizio di tutoraggio per accrescere le competenze imprenditoriali dei giovani e favorire lo sviluppo dell’attività.
Chi può usufruire del fondo SELFIEmployment?
Il fondo SELFIEmployment è rivolto a tutti quei giovani che hanno una forte attitudine al lavoro autonomo e hanno una spiccata voglia di entrare nel mondo del business e dell’imprenditoria. I giovani devono avere l’opportunità di costruire qualcosa, di pianificare e modellare la propria carriera lavorativa, cercando di valorizzare le proprie inclinazioni e passione e porre le basi per il proprio futuro lavorativo. Per accedere al finanziamento occorre avere tra i 18 e 29 anni ed avere voglia di intraprendere un percorso lavorativo da autonomo, ovviamente. Non bisogna essere impegnati in percorsi di studio o formazione e non avere già un lavoro. Non bisogna essere iscritti al programma Garanzia Giovani e con l’attestato di partecipazione al percorso di accompagnamento di cui alla misura 7.1 del PON IOG.
I giovani che vorranno fare domanda dovranno seguire queste linee guida:
Per imprese individuali, società di persone, società cooperative composte massimo da 9 soci. Sono ammesse le società:
- costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive;
- non ancora costituite, a condizione che vengano costituite entro 60 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni.
Per associazioni professionali e società tra professionisti costituite da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, purché inattive.
I settori finanziati da SELFIEmployment
Per ciò che riguarda i settori che possono finanziati si parla di settori produttori di beni, che forniscono servizi, come ad esempio:
- Turismo;
- Servizi per l’ambiente;
- Servizi alla persona;
- Servizi alle imprese;
- Servizi ICT;
- Manifatturiere e artigiane;
- Commercio al dettaglio e all’ingrosso;
- Trasformazione di prodotti agricoli;
I settori esclusi sono la pesca, l’acquacultura, la produzione primaria primaria in agricoltura e tutti gli altri settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013. Ricordate che le domande e il relativo business plan possono essere inviati dal 1° marzo 2016 alle 12.00 esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Il sito www.contributipmi.it si occuperà del bando e di tutte le procedure che serviranno per inviare la domanda ed avere un business plan ben strutturato e che sia conforme alle idee del giovane imprenditore. I giovani devono essere aiutati a sviluppare le proprie attitudini e competenze. Questo non migliorerà solo loro, ma tutta la società intera.