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Come aprire una casa famiglia

Contributi a fondo perduto e agevolazioni per aprire una casa famiglia

In un momento storico caratterizzato da una crisi economica perdurante e da fenomeni di immigrazione si sente sempre più la necessità di allestire delle case famiglia che possano accogliere bambini adolescenti in condizioni di povertà, migranti e anziani soli.

In questo articolo vedremo cosa si intende con casa famiglia, qual è l’iter burocratico e quali sono i contributi, anche a fondo perduto, destinati a chi vuole avviare un’attività di questo tipo.

Cos’è una casa famiglia

Con “casa famiglia” si intende una comunità residenziale “di tipo familiare”, cioè che nasce con l’idea di accogliere gli ospiti come se fosse una famiglia. La legge di riferimento è la n.328 del 2000.

Le case famiglia sono dunque “normali” abitazioni in cui operano dei professionisti specializzati che coordinano la vita quotidiana e l’attività delle persone che vivono all’interno della struttura.

Come già accennato, gli ospiti della casa famiglia possono essere bambini e adolescenti in situazioni di difficoltà, rifugiati, migranti, persone anziane sole.

Gli operatori hanno il delicato compito di far sentire a proprio agio, amati e protetti gli ospiti.

Generalmente si occupano della gestione delle case famiglia cooperative sociali e associazioni di professionisti specializzati (educatori, psicologi, operatori per l’accoglienza, mediatori culturali, etc.).

Ci sono alcuni requisiti che caratterizzano la casa famiglia:

  • può ospitare un massimo 6 utenti
  • non deve avere nessun tipo di barriera architettonica
  • deve essere ben collegata con il resto della città dai mezzi pubblici
  • deve mettere a disposizione degli ospiti un telefono
  • almeno uno dei bagni deve permettere il bagno assistito
  • deve avere una cucina funzionale, del tutto simile a quelle delle abitazioni civili
  • le camere devono garantire almeno 9 metri quadri per le singole e 14 metri quadri per le doppie
  • devono garantire ambienti comuni di almeno 20 metri quadri
  • possono avere spazi esterni attrezzati per le attività

Aprire una casa famiglia: l’iter burocratico

Per aprire una casa famiglia è necessario costituire una società, una cooperativa o un’associazione che si occupi della gestione e conduzione della casa famiglia.

Una volta aperta la società e svolte tutte le pratiche necessarie (apertura della partita IVA, iscrizione Registro delle Imprese, etc.), bisogna presentare una domanda in carta bollata all’assessorato dei servizi sociali del comune, alla quale andranno allegati il business plan, i contratti di lavoro, il curriculum del personale oltre alle diverse autorizzazioni necessarie.

C’è un’altra possibilità per chi vuole aprire una casa famiglia: il franchising. Esistono diversi brand sul mercato che si occupano del business delle case famiglia.
Bisogna ricordare che il franchising ha diversi vantaggi da non sottovalutare: servizi chiavi in mano, supporto, formazione, allestimento del locale, possibilità di investimenti ridotti e dilazionati del tempo. In cambio, c’è quasi sempre da pagare una piccola quota al franchisor.

Contributi e finanziamenti per le case famiglia

La gestione di una casa famiglia può costare oltre i 100mila euro l’anno, ma sono chi vuole avviare questo tipo di attività può contare su contributi e finanziamenti comunali, regionali, nazionali e anche europei.

I comuni possono mettere a disposizione delle case famiglia:

  • finanziamenti a tasso agevolato all’1 o 2%
  • concessione di locali, strumenti e attrezzature
  • fornitura di prestazioni e servizi.

Per godere di questi contributi, bisogna fare domanda bollata presso l’ufficio competente del comune (ossia i servizi sociali): per avere i finanziamenti occorre presentare una domanda a cui allegare il business plan (necessario anche per questo tipo di attività)

Per quanto riguarda i contributi regionali, invece, ogni regione prevede delle misure specifiche per le case famiglia: finanziamenti a tasso agevolato o a fondo perduto con un contributo in conto. Tutte le regioni destinano parte delle risorse a tutte le associazioni con finalità sociale o del Terzo Settore.

Non dobbiamo dimenticare poi che anche l’Unione Europea destina parte dei fondi a progetti sociali o del terzo settore.

Anche le istituzioni, gli enti e le associazioni religiose riservano parte delle proprie risorse finanziarie a chi si occupa di accudire e tutelare il prossimo, comprese le case famiglia.

In ultimo, lo scorso novembre è stato emanato il cosiddetto “atto di indirizzo”, ovvero il primo provvedimento applicativo della riforma del Terzo Settore, che prevedeva 91 milioni di risorse finanziarie totali. L’atto prevedeva contributi dai 250mila ai 900mila euro per ogni progetto. Con questa iniziativa sono stati finanziati ben 78 progetti ritenuti “validi”.

Vuoi aprire una casa famiglia? Chiedici una mano

Se ti senti portato ad aiutare i bisognosi e hai la formazione giusta, puoi pensare di aprire una casa famiglia e accogliere chi vive un momento di difficoltà.

Per avviare un’attività del genere, però, avrai bisogno di un piano d’impresa ben fatto e di contributi consistenti: contattaci e chiedici una consulenza, ti aiuteremo a redigere il business plan e a trovare i finanziamenti per dare vita alla tua casa famiglia.

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    14 Commenti
    • Carolina caligiuri
      26/12/2018 at 09:31

      Vorrei una consulenza

    • Mimmo vigliotti
      25/12/2018 at 21:16

      Buonasera sono Mimmo vigliotti vorrei aprire una casa famiglia nella provincia di Salerno mà ho bisogno di un consulente e un contributo per realizzarlo grazie Potete contattarmi al numero 392 75 54 500 grazie a presto.

    • Alessia Tagliente
      11/12/2018 at 12:50

      Vorrei aprire ina casa famiglia over 65′ a Taranto.il mio numero è 3928835513

    • Giuseppina esposito
      04/11/2018 at 11:30

      buongiorno sono un Oss con anni di esperienza e ho in mente questo progetto x anziani nella mia abitazione spero che questo progetto lo posso realizzare ma ho bisogno di essere aiutata come muovermi..il mio n 3383172550

    • Barbara
      07/10/2018 at 19:16

      il mio sogno e aprire una casa famiglia per anziani e far vivere la seconda giovinezza in tutta tranquillita. il mio num 3466218162 grazie.

    • Lucia
      27/09/2018 at 17:53

      Buongiorno sono un oss ho tanta esperienza nel tema geriatrico ma anche in altre situazioni di assistenza il mio sogno è avere una strutture tutta mia dove dare tanti servizi sia sanitario che sociale

    • Pasquale
      21/08/2018 at 12:13

      Vorrei avviare i casa famiglia…mio Tel 3208257297 grazie

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