Aprire Roadhouse, il franchising delle steakhouse
Una delle catene maggiormente di successo nel settore food è Roadhouse. Direttamente da oltreoceano, nel corso degli anni Roadhouse è riuscita a conquistare il palato di moltissimi paesi nel mondo, tra cui ovviamente anche l’Italia dal 2000. Tutt’ora è diffusa anche in altre aree del globo, tra cui Brasile, Kenya, Malasia, Bulgaria e Stati Uniti.
Uno dei segreti alla base di questa grandiosa diffusione è ovviamente nella scelta di ingredienti di qualità cucinati in maniera ottimale. Inizialmente vi era solo la produzione e seguente ristorazione di carni bovine, anche se poi le cucine di Roadhouse hanno sapientemente saputo trattare anche altri tipi di carne, unendole tra l’altro anche ad accoppiamenti geniali con le verdure, fresche o naturalmente grigliate.
A questo va poi aggiunta l’abilità di saper unire i prodotti facenti parte del progetto iniziale con quelli che si possono trovare nei luoghi lontani dagli Stati Uniti d’America, come ad il menù Oktoberfest, oppure le migliori verdure fresche del nostro Paese, d’accompagnamento all’ottima carne.
Nella loro proposta commerciale vi è inoltre una variegatissima scelta di menù, che spaziano dal più tipico fast food per chi ha poco tempo, ad una più ampia scelta in cui poter gustare più portate, dall’antipasto al dessert. Immancabili naturalmente le bevande, tra cui gustose birre da degustare insieme alle carni. Infine, un’altra peculiarità del locale che vale la pena menzionare è la cucina a vista, con cui tutti i clienti possono osservare i metodi di preparazione dei loro piatti e godere di un clima informale che li fa sentire quasi come a casa.
Come aprire un punto vendita Roadhouse in franchising: iter burocratico
L’iter burocratico per avviare un punto vendita Roadhouse in franchising è simile a quello delle altre attività. Pertanto si dovrà naturalmente aprire una Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, dopodiché registrare la propria attività presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio. Infine bisognerà farsi rilasciare la SCIA dallo sportello SUAP del comune.
Tale prassi burocratica deve essere però accompagnata da un periodo di formazione che si svolge presso i ristoranti Roadhouse. Prima di tutto il candidato deve svolgere un colloquio con il brand, dopodiché dovrà sostenere 5 giorni di formazione presso un punto vendita.
Superati questi bisogna poi svolgere altri 6 mesi di lavoro e formazione presso un ristorante Roadhouse per comprendere a pieno ogni meccanismo del ristorante. A questo punto è possibile l’affiliazione e quindi l’apertura di un proprio punto vendita, in cui ovviamente sarà supportato dal brand sia per l’apertura iniziale, sia in un secondo momento in cui avviare l’attività in modo corretto.
Costi e investimenti per aprire un franchising Roadhouse
Per quanto riguarda i costi da sostenere è richiesto un investimento iniziale di 700.000 euro, di cui il 60% può essere ottenuto tramite istituti di credito che hanno una partnership finanziaria con Roadhouse. Il diritto di entrata si attesta invece sui 40.000 euro. Oltre a quelli iniziali, vi è anche da considerare un canone fisso del 5% per le royalties e un 4% per il contributo marketing.
Relativamente alle spese di gestione, invece, è richiesto un locale di almeno 500 metri quadrati al piano terra ed un personale che complessivamente comprende tra le 25 e le 30 persone.
Il contratto prevede un minimo di 5 anni, dopo i quali può ovviamente essere rinnovato.
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