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Come aprire una merceria

Aprire una merceria: i requisiti necessari

Aprire una merceria non è sicuramente, secondo il luogo comune, diciamo, un colpo di genio per varie ragioni. Ecco, queste motivazioni sono in alcuni casi corrette, in altri no. Sicuramente la grande distribuzione, i grandi marchi hanno soppiantato la storica merceria italiana, che, però, non è morta, come molti credono, ma si è evoluta.

Le mercerie sono negozi artigianali che decenni fa rifornivano gli italiani per intero. Oggi la situazione è cambiata e le mercerie si sono specializzate nel trattare stoffe pregiate e rivolgersi ad un altro tipo target.

Aprire una merceria significa, infatti, disporre di un’offerta ampia di stoffe che altre mercerie non hanno, per accattivarsi il cliente e fidelizzarlo.

I requisiti necessari per avviare una merceria

Per aprire una merceria l’iter burocratico è molto breve. Bisogna aprire una Partita IVA, iscriversi al registro delle imprese e fare domanda all’INPS entro 30 giorni dall’avvio dell’attività. Bisogna ottenere dal Comune l’autorizzazione per l’avvio dell’attività e per mettere l’insegna fuori il locale.

Il locale è un’altra cosa di cui preoccuparsi. Innanzitutto deve rispettare le norme di sicurezza e d’igiene; poi dal punto di vista commerciale deve avere una struttura bipartita: sala d’esposizione e magazzino.

Come anticipato non c’è un lungo percorso burocratico per dare il via ad un’attività di questo genere; non servono chissà quali requisiti o certificazioni. Sicuramente ciò che è più necessario è l’esperienza. In un lavoro come questo è fondamentale riconoscere i tessuti, la loro qualità, avere i contatti per procurarseli.

La merceria rinnovata di oggi, infatti, investe tutto sulla qualità, l’unica arma che può combattere la grande distribuzione. Deve essere un negozio diversificato e allo stesso tempo specializzarsi in un prodotto particolare che lo contraddistingua.

Come aprire una merceria: investimenti iniziali

Trovare il locale è l’unico costo realmente importante da sostenere per aprire una merceria. Altri costi di un certo rilievo, invece, si presentano tra le spese di gestione. Di fatto, una merceria deve avere, come detto, varie stoffe e di qualità perché riesca a costruirsi una clientela. E’, dunque, fondamentale investire nel “magazzino” come si dice in gergo. Ovvero bisogna acquistare a buon mercato prodotti di qualità e tenerseli stretti.

In seguito una parte dei costi di gestione, anche in questo caso vanno indirizzati all’attività promozionale di una merceria. Il mondo di oggi, del web, offre la possibilità anche ad una merceria di un piccolo borgo italiano di vendere ad uno sceicco arabo. Come si può pensare in piccolo e tenersi fuori dall’opportunità offerte da un business così ampio?

Sta prendendo piede un’altra forma per aprire una merceria: quella del franchising; ovviamente i pro e i contro sono quelli di qualsiasi altro tipo di franchising. Onestamente, in qualsiasi modo si scelga di aprire una merceria si deve spendere una cifra consistente per essere competitivi, perché il target a cui si rivolgono questo genere di attività nel XXI secolo è molto più alto rispetto alle masse popolari del novecento.

Consulenza Gratuita per aprire una merceria

Con la determinazione e la giusta predisposizione ad apprendere, aprire una merceria di successo non è un’ipotesi così lontana. Se si hanno le competenze, se si conosce il mondo delle stoffe, una merceria è un’attività che può essere ancora molto redditizia. Basta aprirsi al mercato anche estero, specializzarsi in un capo e cercare di avere prezzi buoni.

Contributi PMI offre una consulenza interamente gratuita per chi voglia aprire un’attività di questo genere. Contattaci per valutare insieme l’idea imprenditoriale e la possibilità di accedere ad un finanziamento a fondo perduto.

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