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Come aprire un'enoteca

Aprire un’enoteca, requisiti e iter burocratico

L’enoteca è un genere di attività che nel corso dei decenni è stata oggetto di una profonda trasformazione, prima c’era la presenza sul territorio di negozi solamente dedicati alla vendita di vino e liquori, ma con l’avvento dei supermercati il discorso è cambiato. Questi ultimi spesso dedicano un reparto alla vendita di tali prodotti, e questo ha portato alla chiusura di molte enoteche e alla trasformazione di molte di esse in quelle che vengono chiamate winerie.

Si tratta di posti in cui non avviene solo la vendita di vino, ma bensì gli avventori posso effettuare un aperitivo, un pranzo o una cena, con il vino che viene accoppiato a tanti generi di stuzzicherie culinarie oppure a veri propri piatti di cucina. Taglieri, salumi e formaggi, ma anche polenta e torta salata nei periodi più freddi, questi locali vengono molto apprezzati per il saper coniugare il buon bere con dell’ottimo cibo.

Aprire un’attività di enoteca oggi porta inevitabilmente a essere maggiormente propensi per una wineria, associando quindi anche la degustazione di cibo.

I prodotti più importanti per un’enoteca

Come detto il concetto storico di enoteca è legato alla distribuzione di varie generi di qualità di vino bianco e rosso, unitamente a spumanti, champagne e altri derivati. Ma in questi locali possiamo anche trovare liquori, soprattutto quelle marche ed etichette meno commerciali che sono di difficile reperibilità e che propongono una qualità superiore. Come sopra riportato, questa vendita di vino, che può essere di tipo sfuso, in bottiglia, in damigiane ma anche come somministrazione per aperitivi o per un assaggio sul posto, viene spesso accompagnata anche dalla possibilità di poter accompagnare il nettare dell’uva a qualche prelibatezza culinaria.

Autorizzazioni, requisiti e iter per aprire un’enoteca

Come per ogni genere di attività anche l’apertura di una nuova enoteca necessita di un iter burocratico presso le Istituzioni. La prima cosa da fare è quella di rivolgersi al Comune in cui intendete aprire l’attività per verificare quali sono i documenti da produrre. Nella maggior parte dei casi l’iter burocratico si compone della presentazione della dichiarazione d’inizio attività, ma ovviamente il locale che andrete a utilizzare deve essere conforme per quello che riguarda le norme igienico e sanitarie.

Trattandosi di un’attività commerciale dovrete anche aprire una partita IVA oppure dar vita a una nuova società, nella forma giuridica che è più opportuna. Per questi adempimenti di tipo fiscale l’Agenzia delle Entrate può venire in vostro aiuto, aiutandovi nell’indirizzarvi sulla documentazione da produrre, in alternativa, se non volete perdere tempo, potete rivolgervi a un commercialista che oltre a gestire la contabilità dell’attività seguirà tutti gli adempimenti fiscali necessari.

Infine, per tale genere di attività, dovrete anche chiedere la licenza per la somministrazione di alcolici che si ottiene previo presentazione di apposita richiesta all’Agenzia delle Dogane.

Passiamo ora alle qualifiche che il soggetto titolare dell’attività deve avere per poter aprire un’enoteca, per prima cosa è meglio che abbiate una forte passione e conoscenza per il settore vinicolo, risulta fondamentale conoscere le tantissime etichette presenti sul mercato al fine di consigliare al meglio i clienti.

Inoltre è necessario essere in possesso di:

  • qualifica professionale per attività di tipo alimentare tipo diploma alberghiero o aver svolto, negli ultimi 5 anni, due anni continuativi di attività di somministrazione bevande o alimenti. Se non avete tali requisiti dovrete affrontare un corso Ssb (somministrazione alimenti e bevande) con costi che variano dalle 300 alle 700 euro;
  • formazione relativa alla sicurezza antincendio e di primo soccorso, obbligatoria se avete almeno un dipendente nella vostra attività;
  • certificato Haccp, per la conservazione degli alimenti, che si ottiene con la frequentazione di apposito corso della durata da 4 a 8 ore, per un costo di 50 o 100 euro

Costi per aprire un’enoteca: scopriamoli nel dettaglio

Per prima cosa vanno analizzati i costi relativi al locale che dovete avere a disposizione, se effettuate solo vendita la superficie a disposizione può non essere eccessiva, discorso differente è se fate anche da cucina, opzione che necessita di più spazio per mettere a sedere le persone.

Tralasciando il costo relativo all’immobile da utilizzare, che varia a seconda se siete proprietari o affittuari, dovete tenere in conto i costi di sistemazione del locale, mobilia, macchinari e le spese burocratiche per l’avvio dell’attività. Indicativamente siamo sui 15-20 mila euro, a cui vanno aggiunti anche dai 5 ai 10 mila euro per garantirsi una buona scorta iniziale di qualità di vino, che potrà essere poi ampliata o ridotta quando l’attività sarà a regime.

Oltre ai costi per il locale e per il vino, dovete dedicare una parte del vostro budget relativamente alla promozione e pubblicità, importante per far conoscere l’apertura della vostra nuova attività e attirare nuova clientela. Tenete conto che in media la percentuale di ricavo su ogni bottiglia è mediamente del 30% nel caso di vendita della stessa, per coloro che effettuano aperitivi il margine di guadagno risulta più alto.

Assistenza gratuita per aprire un’enoteca

Se vuoi aprire un’enoteca o wineria, richiedici una consulenza gratuita, mettiamo a tua disposizione professionisti del settore e in generale della finanza agevolata che ti assisteranno durante tutte le fasi, dal disbrigo delle pratiche, all’apertura del locale fino all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, aiutandoti a realizzare il sogno di avviare la tua nuova attività in proprio.

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