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Bonus Investimenti Sud per PMI

Bonus Investimenti al Sud 2018 per le Pmi del Mezzogiorno

Le imprese attive nel Sud Italia possono usufruire di diverse agevolazioni per migliorare i propri processi produttivi e, di conseguenza, diventare più competitive sul mercato nazionale e internazionale.
Fra le diverse misure, il bonus Investimenti al Sud, destinato alle Pmi del Mezzogiorno (ma anche alle grandi imprese) per l’acquisto di beni strumentali nuovi, rinnovato anche per il 2018.

Entriamo nel dettaglio e scopriamo di più a proposito.

Bonus Investimenti al Sud 2018: cos’è

Il Bonus Investimenti al Sud 2018 è un agevolazione fiscale destinata ai soggetti titolari di reddito di impresa di qualsiasi natura giuridica. Sono escluse le imprese del settore agricolo, caccia e silvicoltura.

L’agevolazione si rivolge alle aziende delle regioni meridionali (Campania, Puglia, Abruzzo, Molise, Sicilia, Calabria e Sardegna) ed è finalizzata, come già accennato, all’acquisto di beni strumentali nuovi.

In sostanza, il Bonus investimenti per le Pmi consiste in un credito d’imposta del 45% per le piccole imprese, del 35% per le medie imprese e del 25% per le grandi imprese.

Il credito d’imposta viene erogato per l’acquisto di quei beni utili nel processo produttivo dell’impresa.
È possibile acquisire i beni in leasing e locazione finanziaria ma con un opzione di acquisto.

Più nello specifico, con il bonus investimenti al sud si possono acquistare:

  • macchinari
  • impianti
  • attrezzature
  • arredi
  • attrezzature informatiche
  • licenze
  • software

Il credito d’imposta non si applica sui beni materiali, gli immobili e i veicoli.

I requisiti di ammissibilità, come indicati dal Mise riguardano in buona sostanza l’ammontare minimo dell’investimento (500mila euro), la localizzazione degli investimenti nelle regioni meno sviluppate o in quelle “in transizione” e la riconducibilità degli investimenti agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente.

Le imprese beneficiarie potranno utilizzare il credito d’imposta maturato in compensazione attraverso la presentazione del modello F24 con Entratel (o piattaforme analoghe).

Gli investimenti per l’innovazione previsti dal Bonus Investimenti

Dal punto di vista degli acquisti per favorire l’innovazione delle imprese, il bando elenca nel dettaglio quali investimenti è possibile fare attraverso il bonus:

  • Sistemi produttivi gestiti tramite dispositivi digitali in grado di realizzare una o più fasi del ciclo prodotti
  • Sistemi di automazione della produzione (attraverso l’utilizzo di robot, sensori e
    componenti) con l’obiettivo di aumentare il livello di flessibilità e efficienza delle linee produttive
  • Hardware, software e piattaforme di cloud computing destinati all’elaborazione dati, gestione di interfacce, sensori, applicazioni specialistiche etc. Sono compresi anche i software per l’ottimizzazione energetica e la gestione della privacy
  • Strumenti avanzati per la realizzazione di stampe 3D, taglio laser e la fresatura a controllo numerico
  • Beni e apparecchiature specialistiche per servizi avanzati e la realizzazione di attività di ricerca e sviluppo

Il bonus è valido per investimenti effettuati dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2019. È possibile usufruire del bonus investimenti Sud fino al 31 dicembre 2019.

Bonus Investimenti 2018: come fare domanda

Con il decreto direttoriale del 23 aprile 2018, il Mise, il Ministero dello Sviluppo Economico, ha stabilito la procedura di ammissione delle Pmi al Programma Operativo Nazionale imprese e competitività 2014-2020 (Pon). Le direttive si applicano i progetti delle imprese per l’acquisto di beni strumentali effettuati tra il 1 marzo 2017 e il 31 dicembre 2019.

Per fare domanda, bisogna utilizzare il modello approvato dall’Agenzia delle Entrate (il software Cim17) e inviare la domanda per via telematica; per lo svolgimento delle pratiche è possibile rivolgersi anche a un intermediario.

È possibile fare più richieste purché siano destinati a più progetti di investimento.

Ogni progetto è sottoposto al controllo del Mise e passa attraverso la verifica dei requisiti di ammissibilità e la valutazione delle caratteristiche di innovatività e coerenza con gli ambiti di specializzazione scelti.

La conservazione dei documenti è particolarmente importante, perché ogni beneficiario è obbligato a dichiarare le spese previste nel progetto e poi dimostrare l’acquisizione o l’acquisto dei beni strumentali nuovi attraverso un apposito modello, che dovrà contenere:

  • Le fatture di acquisto
  • Distinta di pagamento della fattura
  • Dichiarazione ai fornitori che attestino che le fatture siano regolarmente pagate
  • Contratti di leasing
  • Registro dei beni ammortizzabili
  • Schema riepilogativo degli investimenti

La Pmi beneficiaria deve inviare la documentazione al ministero entro il 30 giugno successivo alla chiusura di ognuno degli esercizi in cui la Pmi ha sostenuto le spese. In ogni caso, non si deve andare oltre il 31 dicembre 2023.

Bonus Investimenti al Sud 2018: una chance di rinnovamento per le Pmi del Mezzogiorno

Il Bonus Investimenti al Sud per il 2018 rappresenta un’ottima opportunità per le Pmi del Sud Italia di innovare e rinnovarsi.

Se sei il titolare di una Pmi in una delle regioni indicate dal bando, compila il form e contattaci per una consulenza gratuita: metteremo la nostra esperienza a tua disposizione e ti aiuteremo a fare correttamente la domanda e a produrre tutta la documentazione utile a ottenere l’agevolazione.

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