Come aprire Domino’s Pizza in Franchising
La pizza è il cibo più amato al mondo e, allo stesso tempo, quello che dona più felicità a chi lo mangia. Partendo da questo semplice quanto veritiero concetto, nasce il successo di uno dei franchising più amati in Italia. Stiamo parlando ovviamente di Domino’s Pizza, uno dei punti di riferimento per quanto riguarda il mondo della pizza nelle diverse città italiane e del mondo.
La storia di Domino’s Pizza
La storia di questo marchio storico nasce nel 1960 in Michigan, negli Stati Uniti d’America. Da quella prima pizzeria, nel giro di pochi anni, ne sono nate tante altre, tutte pensate per preparare pizze gustose grazie a ingredienti di alta qualità ed alla grande varietà di pizze presenti nel menù.
Il successo di Domino’s Pizza nel mondo non ha eguali. Basti pensare che nell’ultimo anno sono state consegnate circa 400 milioni di pizze in tutto il mondo, per un totale di 15 milioni di chilometri percorsi dai driver dello storico marchio della pizza a domicilio. Al momento si contano più di 15 mila pizzerie nel mondo, in circa 85 paesi. In Italia il servizio di pizza a domicilio è disponibile nelle città di Milano, Sesto S.Giovanni, Torino, Bergamo, Bologna e Modena.
Un successo che si fonda sulla grande qualità dei prodotti utilizzati e sulla varietà del menù. Grazie a Domino’s Pizza, infatti, è possibile scegliere tra impasto tradizionale, PanPizza e Gluten Friendly. Oltre alle pizze classiche, inoltre, è possibile scegliere tra le più famose della famiglia Domino’s come, ad esempio, la pizza Cheesburger, amatissima negli Stati Uniti d’America.
Aprire un Domino’s Pizza in franchising: requisiti e investimenti
Visto il vasto successo ottenuto negli ultimi anni anche nel Bel Paese, Domino’s pizza è in continua espansione e sono tanti gli imprenditori pronti a scommettere su questo brand per aprire una nuova attività.
Dal punto di vista logistico, per aprire un nuovo punto vendita Domino’s Pizza c’è bisogno di un locale che debba rispettare alcuni requisiti come la collocazione presso centri di città molto grandi ed una vasta affluenza.
La location viene scelta attraverso una accurata analisi di geo marketing che si fa forte della densità abitativa, della presenza di giovani e studenti e di almeno 12 mila famiglie nel raggio di massimo nove minuti. La superficie del locale deve essere compresa tra i 125 metri quadrati ed i 175 metri quadrati e deve possedere un’alta visibilità ed un’ottima facilità di accesso per i clienti.
Passando al fattore economico, l’investimento complessivo richiesto è di circa 250mila euro, ma questo dipende dalla metratura del nuovo punto vendita. L’azienda chiede ai nuovi partner un capitale proprio di almeno 100mila euro. La restante parte dell’investimento è finanziabile sfruttando alcuni partner della casa madre.
Per favorire l’inserimento dei nuovi partner la Domino’s pizza è vicina ai franchiser lungo tutto l’iter della nuova apertura. Innanzitutto è possibile servirsi del sostegno di esperti messi a disposizione dall’azienda per la ricerca della location. Un team di esperti dell’azienda Domino’s Pizza seguirà il nuovo franchisee durante le varie fasi di progettazione e ristrutturazione del punto vendita, ma anche durante le fasi successive che riguardano l’allestimento del locale e la ricerca e la formazione del personale.
Anche in fase pubblicitaria la Domino’s Pizza è molto attenta ai nuovi partner con campagne mirate a sponsorizzare al meglio la nuova apertura. Domino’s Pizza segue il nuovo affiliato anche nel difficile compito dell’attuazione degli standard operativi esistenti che risultano essere decisivi per il successo dei punti vendita con questo marchio.
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