Top
Home » Aprire un'Attività » Come aprire un mercatino dell’usato: iter e requisiti
Aprire un mercatino dell'usato

Come aprire un mercatino dell’usato: iter e requisiti

Il periodo economico che ha visto coinvolto il nostro paese in questi ultimi anni e la crescente fatica delle famiglie italiane a potersi permettere l’acquisto di prodotti nuovi, ha portato molti a puntare su attività come i mercatini dell’usato, luoghi in cui trovare l’oggetto ricercato a un prezzo certamente vantaggioso.

Il mercatino dell’usato è diventato quindi un punto di riferimento per chi non vuole rinunciare a certi oggetti, e che vogliono fare degli acquisti parsimoniosi. Le famiglie italiane sono molto attratte da questo genere di compravendita, tanto che sono state create anche diversi format di programmi TV incentrati sul genere acquisto e vendita usato.

Negli ultimi anni è stata superata anche la diffidenza verso quest’attività d’intermediazione, preclusioni mentali che in passato hanno frenato la diffusione di questo genere di esercizi commerciali.

Questi preconcetti sono stati superati anche grazie all’apporto di altre nazioni come l’America, dove i mercatini dell’usato sono una realtà affermata e ben vista dalla popolazione.

Quali generi di oggetti trattare in un mercatino dell’usato?

Uno dei punti fondamentali per allestire la propria attività di mercatino dell’usato è quella della scelta dei generi di merci da proporre. La parola d’ordine in questo campo è la diversificazione, più settori andrete a trattare e maggiori saranno le possibilità di ottenere successo.

I settori maggiormente apprezzati sono quelli dell’abbigliamento uomo, donna e bambino, oggetti per la casa, oggettistica e hobbies, giocattoli e libri.

Anche il locale utilizzato ha la sua importanza nell’attività, per garantire un successo deve avere i requisiti essenziali di metratura, posizione e comodità offerta alla clientela. Lo spazio a disposizione dovrà essere grande, solitamente la metratura minima si aggira intorno ai 600 mq, ma per i mercatini monotematici possono bastare anche 200 mq.

Più spazio avrete a disposizione e migliore sarà la disposizione della merce, inoltre la localizzazione dell’attività non deve essere in zona centrale, al fine di evitare anche elevati costi d’affitto, ma basta una posizione periferica, facile da raggiungere e che sia dotata di un comodo parcheggio.

A differenza delle altre attività commerciali, il mercatino dell’usato ha due generi differenti di cliente: il soggetto che vende un determinato oggetto, che mette a disposizione i propri prodotti in conto vendita e il soggetto che compra, ovvero il privato che acquista i prodotti esposti in vendita.

Per un’ottimale gestione dell’attività, è consigliabile sottoscrivere un contratto con il soggetto venditore, nel quale dovranno essere indicate le generalità, il prezzo concordato per la vendita e la percentuale di guadagno per l’esercente. Spesso è inserito anche il periodo di giacenza al termine del quale, se il bene non è venduto, viene ripreso in consegna dal legittimo proprietario.

La burocrazia necessaria per l’apertura di un mercatino dell’usato

I passi burocratici per l’apertura di un mercatino dell’usato sono simili a quelli concernenti ogni genere di altra attività commerciale. Per prima cosa va regolarizzata la società, aprendo un’apposita partita IVA all’Agenzia delle Entrate e iscrivendosi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio.

Per l’apertura dei locali e l’avvio dell’attività va presentata la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune competente, passati 30 giorni potete alzare la saracinesca avvalendovi del regime di silenzio assenso.

Per l’avvio dell’attività andranno sostenuti i costi riguardanti l’affitto o acquisto del locale, che variano a seconda della metratura e della modalità scelta, non che quelli relativi all’allestimento degli spazi al fine di esporre al meglio la merce in vendita.

Fatte queste premesse la cifra da investire può variare da qualche decine di migliaia di euro fino a centinaia di migliaia, nel caso di acquisto dei locali per l’esercizio dell’attività.

Assistenza completa per l’avvio di ogni attività

Al fine di garantire il giusto supporto a ogni imprenditore che decide di avviare un’attività in proprio, il nostro studio mette a disposizione uno staff di professionisti in grado di garantire un’assistenza completa per ogni adempimento necessario all’avvio di ogni genere di esercizio commerciale.

Mettiamo a disposizione una consulenza gratuita per valutare la fattibilità del progetto imprenditoriale.

Share

Richiedi una Consulenza Gratuita






    Nessun commento

    Lascia un commento