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Aprire un negozio di acquari

Come aprire un negozio di acquari

L’acquariofilia è una passione che accomuna milioni di persone in tutto il mondo. Ciò rende questo settore in continua crescita a tal punto da attirare l’attenzione di tanti investitori pronti ad aprire un negozio di acquari. Una passione che, dunque, può trasformarsi in una attività davvero molto redditizia, se si seguono alcune semplici regole su come aprire un negozio di acquari e come avere successo.

Per aprire un negozio di acquari occorre innanzitutto avere una preparazione di base solida circa il mondo degli acquari e quindi dei pesci. Ci si dovrà confrontare con le richieste e le esigenze dei propri clienti e per farlo nel modo giusto occorre avere sempre le risposte che questi vogliono avere.

Aprire un negozio di acquari: location e attrezzature

Il primo step da affrontare è quello della location. Il consiglio è quello di aprire un negozio di acquari in centro città, in modo da poter attirare un folto numero di potenziali clienti. Il locale dovrà essere abbastanza grande visto che, in questo modo, si avrà la possibilità di installare un maggior numero di acquari da rivendere.

Per quanto riguarda le misure, il consiglio è di trovare una location di almeno 80 metri quadrati che abbia anche un piccolo deposito dove conservare i materiali da mettere in vendita.

Nel negozio, poi, non possono mancare i serbatoi destinati ai pesci per gli acquari. Il consiglio è di installarne almeno 20, così da poter permettere ai propri clienti di scegliere tra diverse specie di pesci.

Non possono mancare i riscaldatori per gli acquari, i filtri sotto sabbia, i sifoni di alimentazione per i cambi d’acqua, un rubinetto per il sifone, uno spazio per ghiaia, piante finte e per i kit per l’analisi del PH. Ovviamente occorre avere anche uno spazio dedicato alle scorte di cibo e di medicine per i nostri pesci.

Per fare tutto ciò occorre scegliere con cura i propri fornitori, sia per quanto riguarda i materiali che per i pesci da allevamento da vendere. Il consiglio, in ogni caso, è quello di partire con la vendita di pesci semplici da mantenere per poi passare all’introduzione graduale di pesci più costosi, come ad esempio i pesci tropicali.

Questo passaggio sarà fondamentale per attirare un maggior numero di potenziali clienti ed è quindi indispensabile non sbagliare in questa fase così delicata. Per avere il pieno controllo, poi, il consiglio è quello di curare in prima persona i propri pesci. Mantenendo i pesci sani può essere la chiave del successo del proprio negozio di acquari.

Investimento per l’apertura di un negozio di acquari

Passiamo ora alla parte economica per l’apertura di un negozio di acquari. L’investimento iniziale per dare vita ad una nuova attività dipende soprattutto dalla grandezza del negozio, dall’affitto, dalle utenze e dalla quantità e qualità di pesci che mettiamo in vendita.

Inoltre, bisogna considerare la spesa da affrontare per le attrezzature del negozio, come i serbatoi, gli acquari stessi e così via. Un investimento non da poco che può partire da un minimo di 40mila euro e può toccare cifre molto più elevate.

D’altronde il successo del negozio dipende anche dai prodotti che si mettono in vendita. Avere al centro del negozio un acquario molto grande e visibile può attirare molti potenziali clienti, ma ha anche il suo costo che va ad incidere sull’investimento.

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