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Aprire un ostello

Come aprire un ostello: requisiti necessari e iter burocratico

L’ostello non è altro he una sorta di albergo che offre solo un servizio di pernottamento o soggiorno temporaneo, molto economico. E’ una struttura in cui gli spazi vengono condivisi con altri ospiti e propone il vantaggio di avere prezzi molto bassi per ogni ospite, dove potete anche trovare un’atmosfera familiare, solidale e comunicativa.

Il periodo, dal punto di vista turistico, del nostro paese favorisce iniziative imprenditoriali finalizzate alla realizzazione di attività legate a tale settore. Aprire un ostello potrebbe essere un’ottima idea, soprattutto se vi trovate in una grossa città, in cui c’è ampia rotazione di turisti, o in luoghi in cui sono presenti grosse strutture quali università, centri di cura e simili.

In Italia il turismo non conosce crisi, con oltre 12 milioni di persone che visitano tra studenti, stranieri, visitatori, gente dello spettacolo, pellegrini, quasi tutti nel corso dell’anno si trovano a alloggiare almeno per una notte in qualche struttura ricettiva.

Questo fa si che l’apertura di un ostello, gestendolo con tutti i criteri di una vera e propria attività imprenditoriale, rappresenta un’opportunità di sicuro rendimento.

Gli adempimenti burocratici per aprire un ostello

Non sono tantissime le pratiche burocratiche necessarie relativamente all’apertura di un nuovo ostello. Se l’attività viene gestita come società deve essere aperta una nuova partita IVA, sarà poi necessario recarsi presso l’ufficio turistico del proprio Comune di residenza per fare la denuncia di inizio attività. In tale documentazione andrà indicato il prezzo che si ha intenzione di praticare, che verranno poi vidimati e appesi nelle camere degli ospiti. L’ostello è identificato come attività con il codice ATECO 55.20.20.

La SCIA va compilata su appositi moduli e consegnati agli uffici comunali, l’attività potrà avere inizio solo dopo la presentazione di questa documentazione. Ad essa vanno allegati: la planimetria dello stabile che intendete adibire ad ostello, contratto di proprietà o affitto, copia della polizza assicurativa a favore dei clienti.

Successivamente dovrete presentare le pratiche gestite dalle locali AAPIT oppure dagli uffici turistici, relativamente alla classificazione della struttura per il monitoraggio e comunicazione degli ospiti alle autorità. Si tratta di procedure che solitamente vengono adempiute contattando gli uffici regionali competenti.

Ovviamente i locali che vengono adibiti ad ostello devono avere dei requisiti necessari, primo tra tutti quello relativo all’agibilità dal punto di vista igienico e sanitario e di sicurezza (impianti elettrici, termici, etc).

Dovrete disporre poi di una superficie minima in base ai posti letto disponibili, inoltre deve esserci la presenza di alcuni arredamenti basilari quali bagni, vasca, doccia, specchio, presa di corrente, etc.

Prendendo contatto con gli uffici regionali competenti potrete avere un quadro completo di quelli che sono i requisiti minimi che i locali devono avere per essere classificati come ostello.

Costi e guadagni di un ostello

Come tutte le attività imprenditoriali, aprire un nuovo ostello determina dei costi fissi, spese variabili ma anche dei guadagni. Per avere la garanzia che si generi un profitto da tale attività dovrete disporre di un adeguato numero di posti letto, in modo da garantirvi il pernottamento contemporaneo di più persone e un agevole ricambio tra le stesse.

Ogni situazione è diversa dalle altre, molto dipende dal mercato e dal luogo in cui viene aperta tale attività, quindi è impossibile dare una risposta definitiva su quanto si possa guadagnare con un ostello, ma di seguito andremo a vedere quali sono i fattori da tenere in considerazione per farsi un’idea in merito.

Per prima cosa bisogna vedere se l’immobile utilizzato è di proprietà, oppure deve essere acquistato attraverso mutuo o affittato e se lo stesso deve subire degli interventi di ristrutturazione per essere adeguato ai requisiti necessari per l’attività.

Poi ci sono le spese determinate dalla permanenza degli ospiti, come la pulizia degli ambienti, le bollette di luce e acqua e altro ancora. Non si riesce a determinare un importo preciso per tali spese, esse dipendono da diversi fattori intrinsechi al genere di locali utilizzati.

Ottenute in maniera indicativa le spese annuali della struttura, dividetelo per il numero di giorni in cui soggiornano gli ospiti all’interno della struttura, otterrete così la stima del costo del servizio per ogni ospite. Da questo potete partire per calcolare il costo giornaliero per il pernottamento degli ospiti e per vedere quale potrà essere il guadagno derivante.

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Attraverso gli esperti in materia finanziaria presenti nella nostra redazione potrete richiedere una consulenza gratuita per l’apertura della vostra nuova attività. Verrete seguiti da professionisti che si occuperanno di tutte le pratiche e adempimenti necessari all’esercizio e apertura della stessa, fornendovi un’assistenza completa per ogni genere di necessità.

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