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Testo unico sulla sicurezza e salute dei lavoratori

Decreto legislativo 81/08: cos’è il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza dei lavoratori

Il decreto legislativo 81/08, che ha sostituito la vecchia legge 626/94, detto anche semplicemente decreto 81, è il cosiddetto Testo Unico sulla Sicurezza. È stato introdotto il 9 aprile del 2008 in attuazione dell’articolo 1 della legge del 3 agosto 2007.
Il decreto è stato poi integrato dal decreto legislativo n. 106 del 3 agosto 2009.

L’ultima versione del decreto risale al 27 maggio 2014 ed è composta da 306 articoli e 51 allegati.

Il testo unico ha accorpato tutte le normative precedenti in termini di sicurezza sul lavoro e indica ciò che è necessario fare per essere in regola dal punto di vista della prevenzione degli infortuni e della tutela della salute fisica e mentale negli ambienti di lavoro.

Il testo contiene anche le indicazioni riguardo alla valutazione dei rischi sanitari, il primo soccorso e antincendio e si rivolge ai datori di lavoro e lavoratori concentrandosi su responsabilità, prassi e comportamenti da adottare.

Il testo riguarda tutte le aziende in cui sia presente almeno un lavoratore dipendente o un soggetto equiparato, quindi tutte le imprese con lavoratori subordinati, le società senza dipendenti ma con un socio che lavora in azienda e le imprese familiari.

Il Testo Unico sulla Sicurezza fa riferimento anche ad altre norme, come l’articolo 2050 del codice civile, che parla della responsabilità per l’esercizio delle attività pericolose, o dell’articolo 2087, che impone all’imprenditore di tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei lavoratori.

Com’è composto il decreto 81 e cosa prevede

Il decreto 81 è formato da 13 articoli che comprende quattro assi di intervento: misure generali di tutela, valutazione dei rischi sorveglianza sanitaria e RSPP-RLS.

Lo scopo del decreto è quello di individuare i fattori di rischio e ridurli, mantenendoli al minimo.

I titoli di cui è composto il decreto sono:

  • Titolo I –  Principi comuni
  • Titolo II – Luoghi di lavoro
  • Titolo III – Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale
  • Titolo IV – Cantieri, cantieri temporanei o mobili
  • Titolo V – Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro
  • Titolo VI – Movimentazione manuale dei carichi
  • Titolo VII – Attrezzature munite di videoterminali
  • Titolo VIII – Agenti fisici
  • Titolo IX – Sostanze pericolose
  • Titolo X – Esposizione ad agenti biologici
  • Titolo XI – Protezione da atmosfere esplosive
  • Titolo XII – Disposizioni diverse materia penale di procedura penale
  • Titolo XIII – Disposizioni finali

Il decreto legislativo 81 prevede diversi adempimenti obbligatori, come redigere il documento di valutazione dei rischi, formare e nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendali, formare i lavoratori al primo soccorso e prevenzione incendi e disegnare un medico la sorveglianza sanitaria

Decreto 81: DVR – documento di valutazione dei rischi

Il DVR, il documento di valutazione dei rischi, è un documento in cui vengono elencati tutti i rischi per la salute e la sicurezza delle persone che operano in azienda e le misure di prevenzione per evitare incidenti sul lavoro; nel documento è presente anche il programma di miglioramento.

Per le aziende con massimo 10 lavoratori c’è la possibilità di avere un documento semplificato con chiamato procedure standardizzate; anche le aziende fino a 50 dipendenti possono adottare questo documento semplificato, a patto che non siano presenti rischi di natura biologica, chimica, atmosfere esplosive oppure cancerogeni connessi all’esposizione all’amianto.

La figura dello RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione)

La RSPP è il professionista designato dal datore di lavoro a occuparsi delle sicurezza sul lavoro sotto tutti i punti di vista, in particolare del servizio di prevenzione e protezione aziendale.

In un’azienda, può ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione il datore di lavoro oppure un dipendente o un collaboratore esterno. Per svolgere il compito, che come si può intuire è piuttosto delicato, è necessario frequentare un apposito corso di formazione e di aggiornamenti periodici.

Medico del lavoro sorveglianza sanitaria

In un’azienda in cui i lavoratori svolgano attività a rischio, è necessaria la presenza di un medico competente, ossia un medico del lavoro che svolga il compito di sorveglianza sanitaria.

La “sorveglianza sanitaria” si compone di una visita medica preventiva e visite periodiche, che hanno lo scopo di accertarsi del buono stato di salute del lavoratore e del capacità di poter svolgere un determinato incarico senza controindicazioni.

Decreto legislativo 81/08: la “bibbia” della sicurezza

Il “decreto 81”, come abbiamo visto, è stato emanato con l’obiettivo di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro, un testo unico che ha raccolto le diverse leggi che si sono susseguite nel tempo.

Se vuoi avere maggiori delucidazioni sul Testo Unico sulla Salute e la Sicurezza dei lavoratori, contattaci: ti aiuteremo a risolvere tutti i tuoi dubbi e a mettere in regola la tua azienda.

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