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Come aprire una yogurteria

Aprire una yogurteria: iter burocratico e costi

Lo yogurt è un alimento sano, leggero e che si adatta a essere consumato in diversi momenti della giornata: dalla colazione, al tempo libero, ma anche come dessert alla fine di un pasto.

Un prodotto che, grazie alle sue innumerevoli varianti: light, senza zucchero, senza lattosio, senza glutine e vegan, è adatto per ogni genere di gusto e di consumatore e piace sia ai bambini sia ai grandi. Proprio per queste motivazioni, nel corso degli ultimi anni, il business dello yogurt è diventato molto redditizio, tanto che si sono moltiplicate sul nostro territorio attività dedicate alla vendita di tale alimento.

Spesso si tratta di piccoli punti vendita che sono aperti nei centri cittadini o in centri commerciali e che sono associate alla vendita di gelato, pasticcini o prodotti di caffetteria. Per queste premesse aprire una yogurteria rappresenta una buona modalità di investimento, considerando anche che si tratta di un prodotto che viene consumato durante tutto l’anno e non soggetto a stagionalità.

Come aprire una yogurteria: iter amministrativo e requisiti

Aprire una yogurteria non richiede competenze specifiche o capacità culinarie particolari, ma per distinguersi dagli altri è necessario avere delle competenze e conoscenze di base riguardanti le modalità di preparazione del prodotto.

Sono vari i generi di prodotto che si possono commercializzare, da una parte i semilavorati, come il classico yogurt, frozen yogurt e soft yogurt che hanno un processo produttivo veloce e semplice, dall’altra c’è quello artigianale, più genuino e apprezzato dai clienti, ma che richiede una lavorazione più complessa.

Per il negozio basta avere un punto vendita di 30-40 mq, localizzato in una posizione in cui vi sia un forte passaggio e ampia visibilità. Per garantire un business elevato alla propria attività sarà necessario ampliare la commercializzazione dello yogurt con altri prodotti come gelati, torte, dolci centrifugati, frullati, bevande e altro ancora.

Per quello che riguarda l’iter amministrativo, essendo un’attività che fa la somministrazione di alimenti e bevande, dovrà essere ottenuto il certificato SAB, o altro titolo equivalente, frequentando un apposito corso.

Necessario è anche il corso Haccp per tutti gli operatori che lavorano nel punto vendita, mentre dal punto di vista autorizzativo per avviare l’attività basta presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività al Comune di competenza, procedura che dopo 30 giorni di silenzio assenso permette di aprire il negozio senza nessun genere di ulteriore incombenza burocratica.

Come per ogni altra attività, va registrata una nuova partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate e iscritta la stessa al Registro delle Imprese della Camera di Commercio locale. Inoltre vanno regolarizzate le posizioni INPS riguardanti i contributi previdenziali e INAIL riguardo la parte infortunistica.

Aprire una yogurteria: costi e ricavi

Per aprire una yogurteria di medie dimensioni serve un capitale d’investimento iniziale variabile dai 50 mila ai 70 mila euro. A incidere su questo investimento iniziale sono le spese riguardanti il locale, e quelle per l’arredamento e l’attrezzatura da mettere nel negozio: manteca tori, mixer, frullatori, banchi refrigerati e una serie di attrezzature minori e strumenti di lavoro.

Attraverso le formule di franchising è possibile contenere i costi iniziali d’investimento, con cifre attorno ai 15 mila euro è possibile avere una formula “chiavi in mano” comprensiva di allestimento, know how, affiancamento, assistenza, arredi e attrezzature, ma anche materiale promozionale, marketing e molto altro ancora.

I ricavi derivanti da una yogurteria ben avviata non possono mancare, al netto di tutte le spese da sostenere i guadagni si attestano intorno al 25-50% del fatturato totale, risultati che sono meno performanti nel caso di aperture in franchising, dove parte dei guadagni finisce alla casa madre.

Consulenza Gratuita

Aprire una yogurteria, come peraltro qualsiasi altra attività imprenditoriale indipendente, comporta il dover essere a conoscenza di una serie di nozioni di base burocratica, amministrativa e finanziaria.

Se sei interessato a questa tipologia di attività imprenditoriale, mettiamo a disposizione una consulenza gratuita per analizzare il business e avere la possibilità di accedere ad un finanziamento a fondo perduto.

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