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Aprire una cornetteria

Come aprire una cornetteria: iter e requisiti

Il settore della ristorazione ha avuto un boom negli ultimi anni, tanto che nelle città si sono moltiplicate le attività imprenditoriali legate a questo settore. Tra le diverse idee disponibili per avviare un’attività in proprio in tale settore, c’è anche quello di aprire una cornetteria: uno snack dolce, adatto per tutte le ore, una sfiziosità che è apprezzata da tutti, grandi e piccini e che può essere acquistata con un costo contenuto.

Il cornetto, realizzabile in tantissime varianti, piace ai bambini, ai ragazzi, agli uomini e alle donne, proprio per questo rappresenta un’ottima opportunità per fare dei guadagni in proprio.

Aprire un’attività del genere non richiede dei requisiti o studi particolari, basta avere dimestichezza nell’attività pasticcera e saper realizzare il prodotto, attraverso una ricetta di preparazione propria, oppure affidandosi a un franchising che metta a disposizione materie prime e ricetta. Quest’ultimo aspetto è di fondamentale importanza, garantire un prodotto di elevata qualità e gusto è il segreto per avere un’amplia clientela.

Aprire una cornetteria: la scelta del locale e le autorizzazioni necessarie

D’importanza prioritaria è anche la scelta del locale, che dovrà essere almeno di 40 mq al fine di garantire uno spazio da dedicare come laboratorio di produzione e uno per la vendita del prodotto finale.

La localizzazione ricopre un ruolo fondamentale, l’attività non deve essere posizionata vicino ad altre realtà commerciali similari, meglio localizzarla in una zona dove la concorrenza non è presente. Tutti questi aspetti devono essere analizzati attraverso la redazione di un business plan dettagliato, che prenda in considerazione tutti gli aspetti legati alla nuova attività.

Le incombenze generali, dal punto di vista amministrativo, per aprire una nuova cornetteria non differiscono di molto da quelle riguardanti le altre attività. Principalmente va tenuto conto che essendo un’attività che tratta, lavora e somministra prodotti alimentari e in alcuni casi anche bevande, il titolare e chi lavora nell’attività dovranno seguire un corso apposito all’ASL di competenza.

Il passo successivo è quello legato alla registrazione della nuova società all’Agenzia delle Entrate, al fine di ottenere la partita IVA e presso la Camera di Commercio competente effettuare l’iscrizione al Registro delle Imprese.

Dovranno poi essere regolarizzate le posizioni contributive e infortunistiche dell’imprenditore e di tutte le persone che lavorano nell’azienda, presentando apposita documentazione agli sportelli INPS e INAIL competente per zona.

La procedura che permette di avviare l’attività è la SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, che va presentata al Comune di competenza e che permette, in regime di silenzio assenso, di avviare l’attività dopo trenta giorni dalla sua presentazione.

Andranno poi ottenute le necessarie autorizzazioni dal punto di vista ambientale, nel caso l’attività presenta degli scarichi di acque o emissioni in atmosfera di forni o altri macchinari similari, presentando, sempre allo sportello SUAP del Comune la richiesta di Autorizzazione Unica Ambientale.

I costi per l’avvio di una cornetteria

Aprire una cornetteria determina dei costi medio bassi, in base alla grandezza del locale scelto e alla tipologia di lavorazioni e di prodotti che s’intende commercializzare. L’investimento medio può aggirarsi intorno ai 30-40 mila euro, cifra che può essere ulteriormente abbassata nel caso ci si affidi a delle formule di franchising, in cui la casa madre comparteciperà alle spese per l’allestimento del locale, dei macchinari e della promozione e pubblicità, in cambio di parte dei guadagni ottenuti.

Un altro vantaggio del franchising è quello di poter contare sulla realizzazione di un prodotto i cui ingredienti e modalità di preparazione è deciso da colui che mette a disposizione il franchising, potendo così contare su un prodotto di qualità e già testato sul mercato.

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