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Finanziamenti a fondo perduto per i giovani imprenditori

L’imprenditoria dei giovani è un settore in continuo sviluppo, sul quale si è focalizzato anche lo Stato, in quanto può essere considerata una risorsa importante per contrastare la crisi economica e la disoccupazione. L’imprenditoria giovanile, le forme di autoimpiego, la libera professione, i progetti di start up innovative e lo sviluppo di nuove tecnologie meritano la massima considerazione da parte degli enti pubblici, poiché rappresentano una formula vincente per incrementare l’economia nei territori colpiti dalla crisi e dalla recessione. Per consentire ai giovani, e specialmente a quanti non siano occupati e non siano impegnati in un percorso di studio, di dare vita ad un’attività personale, gli enti pubblici, lo Stato, le Regioni, le Provincie e l’Unione Europea, propongono una serie di percorsi di assistenza e agevolazioni per l’imprenditoria giovanile e, soprattutto, di finanziamenti a fondo perduto per giovani imprenditori proposti a condizioni vantaggiose.

 

I fondi e le agevolazioni per l’imprenditoria giovanile

 

Spesso i giovani realizzano progetti geniali e destinati al successo, ma partire da un’idea ed arrivare fino ad una start up promettente e innovativa, richiede la disponibilità di fondi, e molte volte il rischio frena l’entusiasmo. Per iniziare al meglio qualsiasi tipo di attività è necessario disporre di liquidità e affrontare tutte le spese di apertura: non solo le pratiche burocratiche, ma anche l’acquisto di materie prime, strumenti, macchine, impianti, la ristrutturazione di un locale, le eventuali spese dovute alla presenza di dipendenti. E’ in tutti questi contesti che entrano in gioco le agevolazioni e  i finanziamenti per l’imprenditoria giovanile a fondo perduto, ovvero la possibilità di ottenere un capitale utile per sostenere le spese di un’attività appena nata, erogato senza interessi e da restituire solo parzialmente. Per conoscere i progetti in corso, e le possibilità di ottenere un prestito a fondo perduto, è utile verificare i bandi emessi dagli enti locali, come le Regioni e le Provincie, e consultare il sito web del Ministero dello Sviluppo Economico e di Invitalia, l’agenzia di sviluppo che gestisce questo tipo di finanziamenti anche in relazione al programma Garanzia Giovani.

 

La piattaforma di Invitalia e i progetti di finanziamento dell’Unione Europea

 

L’agenzia Invitalia è nata con l’intento di favorire le forme di imprenditoria giovanile e i progetti di selfiemployement-vale a dire l’autoimpiego- con un riguardo particolare rivolto ai giovani fino ai 29 anni, e con l’intenzione di incrementare l’economia nel Mezzogiorno e nelle zone più colpite dalla crisi economica. I finanziamenti proposti da Invitalia ed erogati dall’Unione Europea si legano a Garanzia Giovani, un programma rivolto ai giovani che non hanno un lavoro e non seguono alcun corso di studi, il cui ruolo è quello di facilitare l’accesso ai finanziamenti, con la possibilità di partecipare ad un percorso di formazione e di guida all’apertura di un’attività. Anche la Commissione Europea intende supportare il lavoro autonomo e valorizzare attraverso dei finanziamenti l’imprenditoria giovanile per il suo ruolo importante nel contrastare l’emarginazione e nell’ offrire un valido rimedio contro la crisi economica attraverso dei finanziamenti europei a fondo perduto dedicati proprio ai giovani imprenditori. Soprattutto negli ultimi anni, si è verificata una preoccupante crescita in percentuale dei giovani che hanno lasciato gli studi e sono privi di lavoro, e purtroppo molti decidono di lasciare l’Italia nella speranza di migliorare all’estero le proprie condizioni: i finanziamenti agevolati intendono offrire loro un’opportunità all’interno del territorio italiano, con l’erogazione di un capitale che può raggiungere i 50 mila euro.

 

Le iniziative del Ministero dello Sviluppo Economico

 

Per favorire lo sviluppo imprenditoriale dei giovani, il Ministero dello Sviluppo Economico propone periodicamente interessanti bandi per i finanziamenti a tasso zero, rivolgendosi esclusivamente ai giovani sotto i 35 anni di età e alle donne, al fine di favorire l’autoimpiego, la libera professione e l’imprenditoria giovanile e femminile. Per accedere ai prestiti, è necessario consultare il sito di Invitalia e del Ministero, ed eventualmente provvedere ad inviare la domanda in base alle istruzioni indicate: generalmente viene richiesta la compilazione di un form con i dati personali, e la presentazione di un progetto dettagliato di quella che sarà l’attività da finanziare. Le domande saranno esaminate in ordine di inserimento, per definire una graduatoria di assegnazione. I progetti proposti dal Ministero dello Sviluppo Economico, così come tutti gli altri finanziamenti a fondo perduto per i giovani imprenditori, hanno una scadenza, e spesso vengono chiusi prima del termine a causa del rapido esaurirsi dei fondi: per tale ragione, è utile visitare spesso le risorse online, in modo da essere sempre aggiornati sulle opportunità più recenti. I fondi per l’imprenditoria giovanile erogati dallo Stato talvolta si rinnovano al variare delle legislature, e ultimamente hanno introdotto condizioni favorevoli anche per lo sviluppo delle imprese a gestione femminile.

 

 

I requisiti per accedere ai prestiti proposti da Invitalia

 

Chi desideri avvalersi degli incentivi statali per i giovani imprenditori erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico e gestiti da Invitalia, devono essere titolari di aziende di piccole dimensioni, microimprese e ditte individuali costituite da non più di 12 mesi, o in fase di costituzione entro il limite stabilito, di solito circa 45 giorni dopo l’erogazione del prestito, che verrà restituito in un periodo massimo di 96 mesi. I settori di attività delle aziende in fase di start up riguardano l’artigianato, l’industria, la trasformazione di prodotti agricoli, il commercio, la fornitura di servizi, le attività turistiche, culturali e sociali. Con il finanziamento ottenuto è possibile acquistare immobili, macchine, strumenti, brevetti e marchi, prodotti informatici e tecnologici, seguire corsi di formazione e richiedere servizi di consulenza. Anche alle imprese già costituite viene riservata talvolta la possibilità di beneficiare di contributi a fondo perduto.

 

I fondi regionali per i giovani imprenditori

 

Un’ulteriore possibilità può essere offerta dal territorio di residenza, grazie ai fondi per l’imprenditoria giovanile messi a disposizione dalle regioni, che periodicamente riescono ad offrire interessanti finanziamenti sia attraverso la gestione dei fondi europei, sia tramite progetti realizzati a livello locale: per tale ragione, è consigliabile consultare di volta in volta le proposte presentate dagli enti della propria regione. I prestiti in questo caso sono destinati in prevalenza ai progetti di start up, non richiedono la presentazione di garanzie particolari ed hanno una natura mista, in parte a fondo perduto e in parte agevolati.

 

I prestiti privati, gli incentivi peri giovani imprenditori e i fondi erogati dalle associazioni di categoria e dalle Camere di Commercio

 

Le associazioni di categoria e le Camere di Commercio locali offrono alcuni incentivi ai giovani imprenditori e all’imprenditorialità femminile all’interno del territorio di riferimento e a tasso agevolato, con maggiore riguardo verso quei progetti che si orientano verso l’innovazione tecnologica. Infine, un’alternativa, in caso di assenza di fondi pubblici, è quella di ricorrere ad un finanziamento privato: non sono poche le banche che sostengono l’imprenditoria dei giovani con prodotti finanziari erogati a condizioni particolarmente vantaggiose, destinati a chi desidera aprire una nuova attività, offrendo una liquidità anche fino a 100 mila euro.

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