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Finanziamenti per startup

Finanziamenti a startup per il 2018: le misure principali

Chiunque abbia idee e volontà di fondare una startup, si trova spesso di fronte al problema annoso dei fondi. Anche l’idea migliore, di fronte alla mancanza di soldi, può andare perduta.

Fortunatamente esistono numerosi bandi che prevedono finanziamenti destinati alle startup; l’intento è quello di dare una spinta alla creazione di imprese giovanili.
Molti dei bandi sono gestiti da Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti.

Vediamo i principali bandi per ottenere finanziamenti nel 2018, anche a fondo perduto.

SELFIEmplyoment: il finanziamento per i giovanissimi

SELFIEmployement è una misura che si rivolge ai giovani tra i 18 e 29 anni, iscritti al programma Garanzia Giovani, con il desiderio di avviare un progetto imprenditoriale.

Fra i partner dell’iniziativa ci sono l’Ente Nazionale per il Microcredito e il Ministero del Lavoro.

Il programma è indirizzato ai cosiddetti “neet”, cioè quei giovani fino a 29 anni che non studiano, non lavorano e non frequentano corsi di formazione professionale, a patto che abbiano la volontà di dar vita a un’attività imprenditoriale.

Prima di accedere al programma, occorre preparare un business plan in cui esplicitare dettagliatamente la propria idea imprenditoriale.

Il piano di impresa deve contenere:

  • dati anagrafici e profili del proponente
  • descrizione dell’attività proposta
  • analisi di mercato e strategie di marketing
  • aspetti tecnici ed economico-finanziari

A quanto ammonta il finanziamento di SELFIEmployment

Se il business plan è completo e presenta un progetto credibile, la misura garantisce un finanziamento fra i 5mila e i 50mila euro:

  • microcredito da 5mila a 25mila euro
  • microcredito esteso, da 25mila a 35mila euro
  • piccoli prestiti, da 35mila a 50mila euro

Il finanziamento viene erogato in modo diverso a seconda del tipo di investimento richiesto.

Cosa finanzia SELFIEmployment

La misura finanzia tutti i tipi di impresa (anche il commercio sotto forma di franchising); sono esclusi invece i settori della pesca, acquacoltura e la produzione primaria agricola, oltre a lotterie, case da gioco e scommesse.

Le spese ammissibili sono relative ad attrezzature, macchinari, beni immateriali (tranne brevetti, licenze e marchi), oltre alle spese relative alla ristrutturazione degli immobili (fino a un massimo del 10% degli investimenti ammessi).

Tra le spese ammissibili rientrano anche gli stipendi e salari per collaboratori e dipendenti.

È previsto un finanziamento agevolato senza interessi durata di 7 anni rimborsabili con rate mensili.

Come fare domanda per SELFIEmployment

La domanda va inoltrata per via telematica. Com’è ovvio, alla domanda di agevolazione bisogna allegare tutti i preventivi di spesa.

Non sono previste scadenze per la presentazione delle domande, perché è una misura a sportello: fino a quando ci sono risorse, si può richiedere un finanziamento.

Infine, la domanda deve recare la firma digitale dei titolari dell’impresa o del rappresentante legale della società, o ancora del presidente in caso di società cooperative.

Smart & Start: come funziona

Smart & Start è il finanziamento rivolto alle startup innovative di tutta Italia.

Per avere accesso a questa misura, le startup dovranno avere caratteristiche tecnologiche, oppure sviluppare servizi e prodotti nel mondo dell’economia digitale.

Le startup con sede nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna è previsto un contributo a fondo perduto pari al 20% del finanziamento.

Nel resto d’Italia, invece, l’agevolazione prevede un finanziamento senza interessi per i costi di investimento e di gestione.

Smart & start è una misura a sportello: le graduatorie non esistono, le domande vengono esaminate in ordine cronologico.

Quali spese finanzia Smart & Start

Le spese ammesse dal finanziamento Smart & Start sono relative a:

  • impianti, attrezzature e macchinari
  • hardware e software
  • brevetti, licenze, marchi
  • certificazioni e know-how
  • investimenti in marketing e web marketing
  • progettazione e sviluppo di impianti tecnologici e soluzioni informatiche

Il finanziamento può durare al massimo 8 anni e deve coprire il 70% delle spese ammissibili, l’80% nel caso in cui la società sia costituita solo da donne o da under 36.

Come presentare la domanda per accedere a Smart & Start

Per avere le agevolazioni, occorre registrarsi alla piattaforma dedicata e compilare direttamente online la domanda, caricando il business plan e gli altri documenti necessari.

Attenzione: per concludere la procedura, è necessario avere una firma digitale e un indirizzo di posta elettronica certificata.

Nel business plan andranno indicati:

  • gli elementi innovativi della startup
  • l’analisi di mercato e le strategie di marketing
  • gli aspetti tecnici e finanziari del progetto

Invitalia valuterà ogni singolo business plan entro 60 giorni dalla presentazione della domanda: l’esito verrà comunicato alla PEC indicata nella domanda.

L’erogazione avviene in massimo 5 fasi, ognuna relativa a uno stato di avanzamento del lavoro; si può però richiedere un anticipo fino a un massimo del 25% dell’importo complessivo dell’investimento.

Nuove imprese a tasso zero cos’è e a chi è dedicato

Il bando Invitalia, nuove imprese a tasso zero, è una iniziativa dedicata ai giovani e alle donne che abbiano il desiderio di diventare imprenditori.

Si tratta di una misura valida in tutta Italia che finanzia progetti di impresa a tasso zero con spese fino a 1,5 milioni di euro. Il totale delle spese ammissibili è coperto fino al 75%.

Nuove imprese a tasso zero è anch’essa una misura a sportello: le domande possono essere presentate finché i fondi sono disponibili.

A chi a chi si rivolge Nuove imprese a tasso zero

Sono previste agevolazioni per tutte le imprese composta in prevalenza da giovani tra i 18 e 35 anni (36 ancora compiuti) oppure da donne di tutte le età.

Chiedere i finanziamenti anche le persone fisiche purché costituiscano la società entro 45 giorni dall’accettazione della domanda finanziamento.

Le imprese che vogliono usufruire dell’agevolazione devono essere costituite in forma di società da non più di un anno la presentazione della domanda. Anche in questo caso l’iniziativa è rivolta alla micro e piccola impresa.

Possono presentare domanda le società di persone, le società di capitale e le cooperative, mentre sono escluse le società semplici, le società di fatto, le ditte individuali, le cooperative sociali e le società sportive dilettantistiche.

La domanda si può presentare solo online attraverso la piattaforma informatica di Invitalia. Anche in questo caso, sarà necessario redigere il business plan completo di tutto; servirà anche una firma digitale e una PEC.

Le domande vengono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. In una seconda fase ci sarà una valutazione di merito sul business plan presentato colloquio con gli esperti dell’agenzia Invitalia.

Perché usufruire dei bandi Invitalia per le startup

Chi ha un’idea di business, ma non trova i fondi per realizzarla, può accedere ai finanziamenti previsti da Invitalia per immettersi sul mercato.

Non basta però avere un’ottima idea da realizzare: occorre anche compilare con cura la richiesta di finanziamento e avere un business plan dettagliato.

Se se vuoi richiedere uno dei finanziamenti previsti per le startup, anche a fondo perduto, chiedici una mano per redigere la domanda e il business plan in tutte le sue parti in modo da ottenere il contributo desiderato. Contattaci per una consulenza gratuita!

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