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Differenze tra srl e srls

Srl e Srls: quali sono le differenze?

Srl o Srls? Al momento di dare vita a un’impresa, può sorgere il dubbio su quale forma societaria scegliere per la propria attività: Srl e Srls presentano dei punti in comune e delle differenze.

Nello specifico, in questo articolo andremo ad analizzare le differenze tra Srl e Srls, individuandone i pro e i contro.

Intanto, diciamo subito che entrambe le forme societarie sono a responsabilità limitata, il che significa che nessuno dei soci deve rispondere con il proprio patrimonio personale di eventuali insolvenze: a essere rischio sono solo gli investimenti fatti con la società.

Entriamo più nel dettaglio.

Le differenze fra Srl e Srls

Tra la Srl (Società a Responsabilità Limitata) e Srls (la versione semplificata) ci sono diverse differenze.

Innanzitutto, occorre ricordare che la Srls, forma societaria istituita nel 2012, è nata con l’obiettivo di rilanciare l’occupazione, dando la possibilità di creare velocemente e con poca burocrazia una società, anche con un solo euro.

Le differenze principali tra le due riguardano la gestione e il capitale necessario per la partenza.

Dal punto di vista della gestione, la Srl semplificata ha l’obbligo di essere costituita seguendo un modello preciso indicato dalla legge, quello indicato dal DM n. 138/2012. Questo modello dev’essere seguito scrupolosamente e non si possono fare modifiche.

Nel caso in cui invece si voglia costituire una Srl ordinaria, bisogna prendere come riferimento l’articolo 2475 del codice civile, che nello statuto prevede una parte di “contenuto” obbligatorio, ma lascia libertà ai soci di decidere diversi aspetti.

Inoltre, i soci di una Srls possono essere solo persone fisiche mentre i soci di una Srl ordinaria i soci possono essere sia persone fisiche che persone giuridiche.

Dal punto di vista di capitale investito, invece, la Srl semplificata prevede un investimento di minimo un euro e massimo 9999 euro.
Per costituire una Srl ordinaria, invece, bisogna investire almeno 10mila euro, ma non esiste un limite massimo: semplicemente, dopo i 120mila euro scattino alcuni obblighi di gestione.

Anche dal punto di vista dei costi di costituzione, ci sono diverse differenze:

Partiamo dalla Srl ordinaria, i cui costi di costituzione prevedono:

  • spese notarili (dai 700 agli oltre mille euro spese per bolli e diritti di segreteria)
  • imposta di registro
  • iscrizione alla Camera di Commercio
  • tasse per la concessione governativa di vidimazione dei libri sociali
  • vidimazione libri sociali: serve una marca da bollo da 16 euro ogni 100 facciate

Vediamo ora i costi per aprire una Srls:

  • nessuna spesa notarile: come già accennato, si utilizza il modello standard previsto dalla legge. Il notaio deve semplicemente controllare i requisiti dell’atto costitutivo e depositare l’atto presso il Registro dell’Ufficio delle Imprese tramite un software apposito
  • diritto di iscrizione alla Camera di Commercio
  • imposta di registro
  • tassa per la concessione governativa di vidimazione dei libri sociali

Dal punto di vista invece dei costi di gestione, per entrambe le forme societarie bisogna considerare:

  • diritto annuale CCIAA
  • tassa di vidimazione libri sociali
  • deposito di bilancio
  • spesa per le consulenze

Una Srl, inoltre, è soggetta al pagamento dell’Ires, con un’aliquota del 27,5 calcolata sulle differenza tra imponibile e costi deducibili devi ricavi imponibili, e dell’Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive).

Lato costi gestione, dunque, non ci sono grosse differenze tra le due forme societarie,

Vantaggi e svantaggi di Srl e Srls

Entrambe le forme societarie presentano vantaggi e svantaggi.

Per aprire una Srl sono necessari ben 10mila euro di capitale iniziale, ma il vantaggio è che non ci sono limiti di investimento, a differenza delle Srls.

Al momento dell’apertura di una Srl servirà un regolare statuto, che non dovrà però seguire un modello standard come nel caso di una Srls.

Il vantaggio principale di una Srls sta nel fatto che per l’avvio dell’attività basta anche un solo euro di capitale sociale e non sono previste spese notarili; al contrario, una Srls fatica a ottenere la fiducia di banca e creditori per i prestiti; inoltre, sono presenti costi di gestione non da poco e diversi adempimenti fiscali e contabili.

Un’altra cosa di cui tener conto sia per Srl che per Srls è che, nonostante non si rischi il proprio patrimonio personale, in caso di insolvenza le responsabilità penali e amministrative sono comunque individuali, così come prevede il nostro ordinamento giuridico.

Aprire una Srl o una Srls?

Abbiamo visto quali sono le principali differenze fra Srl e Srl semplificata e i pro e contro legati alle due forme societarie.
Prima di scegliere l’una o l’altra, però, è importante affidarsi al sapere di un esperto, in grado di indirizzare verso la soluzione “semplificata” o quella ordinaria.

Se hai intenzione di dare vita a una società, chiedici una consulenza gratuita ora: ti consiglieremo al meglio e ti aiuteremo a scegliere la forma societaria più adatta ai tuoi obiettivi.

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